mercoledì 8 luglio 2009

Il tempo che ...

Il tempo che… 

Non c’è orecchio che senta il lamento 
non c’è occhio che veda la sofferenza 
non c’è bocca che esprima consolazione, 
c’è solo il silenzio a cui si lascia una preghiera 
c’è solo il buio a cui si regala una lacrima 
c’è solo la poesia a cui si affida un sogno. 
Quando infine ascolterai sarà solo un'eco 
quando poi vedrai sarà solo un riflesso 
quando finalmente leggerai sarà forse rimorso, 
e allora ricorda che è nel silenzio il mio canto 
quando verrà il buio un pensiero sarà ancora guida 
e in quelle disperse parole scoprirai che era amore. 

© Max 13.05.2009

1 commento:

Asia ha detto...

Caro Max, sappi che io sono un'affettuosa divoratrice dei tuoi testi poetici. quindi, le tue parole non saranno per nulla disperse. Piuttosto, riposte con cura cura nello scrigno. Grazie. Franca