sabato 27 novembre 2010

Mentire ancora

Mentire ancora 

Trascorre lenta l’attesa ma tu non parlerai non l’hai mai fatto. 
E’ quindi vano lo stupore quanto inutile la speranza posta in faccia alla realtà. 
Eppur vi è stata intesa di sguardi e di sorrisi umani e traducibili. 
Ora, prendi quei silenzi vestili di una bugia e nascondili dove vuoi, come solo tu sai fare.

© Max 14.11.2010

2 commenti:

NATAKARLA ha detto...

Estasiata dalla chiusa, Max.
Ci trovo una venatura diversa in questa poesia, come se tu avessi modificato il tuo stile.
Forse è soltanto una mia suggestione, forse il periodo di digiuno poetico ti ha giovato.
Comunque sia, la poesia è accattivante.
Carla

Max'61 ha detto...

Cara Carla, la suggestione dei versi può toccare corde sensibili... ed in merito al passo di chiusura, vestire quei silenzi con una bugia e nasconderli come si può, dove si può... serve a poco, riemergono sempre, ...e urlano, come le radici della follia. Max