Non c’è orecchio
che senta il lamento
non c’è occhio
che veda la sofferenza
non c’è bocca
che esprima consolazione,
c’è solo il silenzio
a cui si lascia una preghiera
c’è solo il buio
a cui si regala una lacrima
c’è solo la poesia
a cui si affida un sogno.
Quando infine ascolterai
sarà solo un'eco
quando poi vedrai
sarà solo un riflesso
quando finalmente leggerai
sarà forse rimorso,
e allora ricorda che è nel silenzio il mio canto
quando verrà il buio un pensiero sarà ancora guida
e in quelle disperse parole scoprirai che era amore.
© Max 13.05.2009
1 commento:
Caro Max, sappi che io sono un'affettuosa divoratrice dei tuoi testi poetici. quindi, le tue parole non saranno per nulla disperse. Piuttosto, riposte con cura cura nello scrigno. Grazie. Franca
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