Mentire ancora
Trascorre lenta l’attesa ma tu non parlerai
non l’hai mai fatto.
E’ quindi vano lo stupore
quanto inutile la speranza posta in faccia alla realtà.
Eppur vi è stata intesa
di sguardi e di sorrisi
umani e traducibili.
Ora, prendi quei silenzi
vestili di una bugia
e nascondili dove vuoi, come solo tu sai fare.
© Max 14.11.2010
2 commenti:
Estasiata dalla chiusa, Max.
Ci trovo una venatura diversa in questa poesia, come se tu avessi modificato il tuo stile.
Forse è soltanto una mia suggestione, forse il periodo di digiuno poetico ti ha giovato.
Comunque sia, la poesia è accattivante.
Carla
Cara Carla, la suggestione dei versi può toccare corde sensibili... ed in merito al passo di chiusura, vestire quei silenzi con una bugia e nasconderli come si può, dove si può... serve a poco, riemergono sempre, ...e urlano, come le radici della follia. Max
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