martedì 3 giugno 2008

Ghost


Fantasma a Teatro

Si è fatta già l’ora e sono chiuse le danze
tutti se ne vanno e si spegne ogni luce.
Il palco si trasforma diventa “la stanza”
avvolta da muri abbracciati nel buio.
La candela sta lì posata al pianoforte
unica fonte brillante dal tempo segnato.
Resto solo in silenzio con un pensiero insistente
che è immagine e sogno, rifugio e ristoro.
Poi dolcemente le mani accarezzano i tasti
in un gioco di note che vive per Te.
La musica incarna il mio più dolce sospiro
delicato e vitale che vola e se ne và.
Sì, vanno le note in somma melodia
sono il folle richiamo che vorrei ascoltassi.
Melodia e magia si plasmano piano
prendono forma e sono già ombra.
Musica … musica … e parole d’amore
un canto celato che risuonerà solo qui.
Dietro il muro del buio un’ombra si muove
con fragore improvviso di un batter di mani.
Chi sei, cosa vuoi, ma io già lo so
smetterò di suonare quando vorrai.
Vieni avanti a fermarmi se è il momento
oppure ascolta senza far altro rumore.
L’interpretazione sincera la eseguo ogni volta
o sai ascoltare … o te ne puoi andare.
Instancabile mai sazio accarezzo le note
come fosse il Tuo corpo ancora vivo qui.
E’ un concerto nel buio per anime sole
replicato ogni sera per averti con me.
Questa musica ai confini è un fiume in piena
Tu su una riva e io che non so attraversare.
Musica … musica … e parole d’amore
si consumerà la candela, brilleranno i ricordi.
Sospiri e respiri in un pulsar di emozioni
non sono più solo quando suono e canto per Te.

Max 01.06.2008

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